Più volte all’interno del mio sito, ad esempio nell’articolo dedicato al listino dei miei prezzi SEO, parlo di SEO Audit, o analisi SEO, di un sito web.

In questo articolo voglio cercare di spiegare cos’è e soprattutto la sua importanza per qualsiasi attività SEO.

Analisi SEO: gli step da seguire

Sul web trovi degli articoli dedicati al SEO audit, scritti da autorevoli colleghi che dividono un’analisi SEO in un certo numero di passi. Io voglio fare le cose in maniera differente, con l’unico obiettivo di semplificare al massimo la spiegazione così da farti capire tutto anche se non sei un esperto SEO.

Per prima cosa, mi piacerebbe paragonare il SEO audit di un sito a una visita che un medico fa al suo paziente ammalato. Ogni medico che si rispetti, prima di fare una diagnosi deve poter visitare il suo paziente e, se necessario, sottoporlo a esami specifici con degli appositi macchinari: ad esempio una TAC, la colonscopia, le normali analisi del sangue e via dicendo.

Allo stesso modo un consulente SEO, per poter intervenire su un sito deve prima capire di quale “malattia” soffre. E l’unica maniera per saperlo è appunto fare un SEO audit.

Fin qui tutto chiaro? Bene, allora passiamo alla prossima fase nella quale divideremo l’analisi SEO in tre passaggi: l’analisi della SEO tecnica, quella dei contenuti e del profilo link building. Tranquillo, se non hai compreso alcune parole tra poco ci tornerò con degli esempi pratici.

Analisi della SEO tecnica

Cos’è la SEO tecnica? Come indica il nome stesso, si tratta di tutti quegli aspetti tecnici di un sito web: codice HTML, server, velocità del sito e altro.

Questo primo aspetto del SEO audit è molto importante, anzi direi che è fondamentale per posizionare un sito web.

Se ad esempio c’è un problema di SEO tecnica che impedisce a Googlebot di scansionare le tue pagine web, puoi avere nel sito i migliori testi del mondo ma non ti posizionerai mai su Google!

Lo stesso problema lo avrai se il tuo sito si carica molto lentamente o se l’hosting che lo ospita si inceppa di frequente, impendendo a Googlebot di visitare il tuo sito come vorrebbe.

Spero che ti sarà chiaro quanto la SEO tecnica sia di fondamentale importanza, per questo motivo la possiamo definire come un prerequisito per fare un’attività SEO che porti dei risultati.

L’analisi SEO più tecnica riguarda dunque tutti questi aspetti. Tra le operazioni che un consulente SEO fa sempre ci sono:

  • L’analisi del log server, ovvero del registro che traccia tutti gli accessi al sito web da parte di utenti e crawler dei motori di ricerca, tra cui ovviamente Googlebot. Dall’analisi dei log si possono conoscere anche dei dati importanti a livello SEO, come ad esempio la frequenza con cui Google scansiona il sito, quante e quali pagine visita di più e se ci sono malfunzionamenti del server. Per analizzare i log server vengono utilizzati diversi strumenti SEO, tra cui Screaming Frog o Semrush.
  • L’analisi dei cosiddetti Core Web Vitals, ovvero una serie di metriche riguardanti l’esperienza utente su un sito web. Più questi parametri sono ok, maggiore sarà la possibilità di posizionare un sito web su Google e gli altri motori di ricerca.
  • Altri tipi di analisi che riguardano il codice sorgente del sito e che sono dei fattori importanti per il posizionamento.

Analisi dei contenuti di un sito

Il secondo step di un SEO audit avanzato riguarda i contenuti del sito web. Per fare questo tipo di analisi bisogna conoscere già il settore in cui opera il sito web, le principali parole chiave per le quali ambisce a essere posizionato e i principali competitor.

Per conoscere le parole chiave si può procedere in due modi, o adottarli entrambi:

  • Chiedere al proprietario del sito per quali parole chiave vengono cercati sul web.
  • Effettuare una keyword research con alcuni strumenti SEO, tra cui l’immancabile SEOZoom.

Il lavoro di keyword research è molto semplice se stiamo analizzando il sito di uno psicologo che ha lo studio a Perugia. Richiede invece più tempo se stiamo facendo il SEO audit di un e-commerce che vende migliaia di prodotti altamente competitivi. Due esempi tra loro estremi ma che rendono meglio l’idea di cosa bisogna fare per conoscere le parole chiave.

L’analisi dei contenuti di un sito riguarda alcuni importanti aspetti tra cui:

  • L’organizzazione dei contenuti in categorie, tag e altri tipi di classificazioni. La gerarchia e le tassonomie nella SEO sono importantissime in siti con centinaia di pagine, come ad esempio gli e-commerce o i portali di informazione.
  • All’interno della stessa pagina web, il SEO audit va ad analizzare l’organizzazione del testo, la corretta suddivisioni dei contenuti in paragrafi e l’eventuale presenza di sottotitoli. In pratica stiamo parlando di come sono stati inseriti i vari H1, H2, H3 all’interno di un testo.
  • Ancora, l’analisi di un sito va a verificare che tutti i tag che contano per Google, vale a dire il title e l’intestazione, siano ottimizzati.
  • Tra gli aspetti da non trascurare spicca l’ottimizzazione SEO delle immagini, per poter posizionare foto e immagini di un sito su Google Immagini.

Analisi del profilo backlink

Siamo giunti al terzo e ultimo aspetto di un’analisi SEO accurata di un sito web, quello relativo al profilo link building. Cosa vuol dire?

Partiamo da un concetto fondamentale della SEO e del web in generale, e cioè quello relativo ai link. La rete internet esiste perché ci sono i collegamenti tra pagine web anche di siti diversi, che rappresenta l’essenza stessa del web.

Google dà molta importanza ai link e per decidere se un sito web va premiato o meno per determinate parole chiave, analizza anche i link che puntano al sito stesso.

Se abbiamo un e-commerce che vende capsule Borbone e abbiamo dei link provenienti proprio dal sito ufficiale della Borbone, ti posso assicurare che Google lo premierà per le ricerche legate a questo marchio.

In parole semplici, più noi abbiamo dei link da siti autorevoli o tematici, maggiori saranno le possibilità di salire su Google!

Detta così, può sembrare semplice. In realtà i link possono essere naturali, oppure si possono ottenere con un’attività che viene definita di “link building”. Ti dico subito che per fare link building bisogna essere molto esperti e non compiere errori, altrimenti verremo penalizzati dai motori di ricerca.

Tornando al nostro SEO audit l’analisi del profilo di backlink, vale a dire dei link che puntano al nostro sito si fa con dei tool online a pagamento, come ad esempio Ahrefs.

Un’analisi accurata del link non si limita a vedere da quali siti provengono, ma valuta la loro qualità, la loro attinenza rispetto al nostro sito web, confrontando tutto ciò con i profili backlink dei competitor.

Sì, perché in molti settori competitivi la link building fa veramente la differenza.

Conclusioni sul SEO audit

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo in cui ho parlato dei singoli step di un’analisi SEO accurata.

L’ultima considerazione riguarda tutti i dati fin qui raccolti. Cosa ce ne facciamo?

Tutto ciò che abbiamo scoperto da questa “visita medica” al sito serve per fare la diagnosi precisa: attraverso un report dettagliato si elencano tutte le problematicità in ordine di importanza: da quelle più urgenti alle altre che possono essere risolte in un secondo tempo.

L’ordine di priorità fa tutta la differenza del mondo, poiché se non si comincia dai problemi più grandi i risultati dell’attività SEO si vedranno più tardi.

Ad esempio, se dal SEO audit vien fuori che un sito è ospitato in un hosting che non funziona affatto e impedisce spesso a Googlebot di scansionare il sito, allora bisogna subito cambiare hosting. Soltanto in un secondo momento si passerà all’ottimizzazione delle pagine web a una campagna di link building se l’analisi SEO la riterrà necessaria.

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